Verdena – Endkadenz Vol.2 (2015)

Come sui paventati effetti benefici dell’idrocolonterapia, anche per il nuovo disco dei Verdena i pareri sono discordanti.
Ma secondo noi alla fine si tratta sempre della solita vecchia emrda.

Antonello Venditti – Tortuga (2015)

Si vocivera che il Ferliga abbia detto, a proposito di questo disco: “digli che deve farsi produrre da me, in Italia sono il migliore'”.

Squadra Omega – Altri Occhi Ci Guardano/Lost Coast (a M.A. Littler Film)/Il Serpente Nel Cielo

Tre dischi e una ristampa pubblicati in pochi mesi: uno spreco assurdo di materie prime ed energia, per una band che passa di diritto dalla categoria “inutile” a quella “dannosa per l’ecosistema” (anche musicalmente parlando).

Üstmamò – Duty Free Rockets (2015)

Si è rotto il Memobox, d’incanto la merda torna a galla.

Richard Benson – L’inferno dei vivi (2015)

Musica nuova dalla capitale del magna-magna: finalmente un candidato forte e credibile per il posto di headliner al prossimo festival rromano dei ciarlatani dell’occulto.

The Sun – Cuore Aperto (2015)

Be Adinolfi Now.
Disponibile nella versione mp3 deluxe, allegato all’enciclica Laudato Si’, sul numero di La Croce Quotidiano ora online.

Heroin in Tahiti – Sun and Violence (2015)

Heroin in Tahiti, AIDS ar Pigneto.

Iosonouncane – Die (2015)

E’ il nome perfetto, per una cover band involontaria e oscena, capace di concentrare tutto il brutto della musica finto sperimentale di questa età di mezzo.

Uochi Toki – Il limite valicabile (2015)

Il popolo del social è maturo per il generatore casuale di frasi da usare per fare colpo, basato su semantica e semiotica del sacro verbo dei Uochi Toki.
Ed ora continuiamo a parlare di merda.

Per ben ventidue lunghissime canzoni.

Rachele Bastreghi – Marie (2015)

Eccola, la nuova piccola gemma della corrente artistica del fastidismo.